Ci si mette un attimo a spostare le lancette dell’orologio! Ma è così immediato anche per i nostri orologi interni? Risincronizziamo i bioritmi con i giusti micronutrienti.
Non proprio! I nostri orologi interni fanno più fatica ad adattarsi e sincronizzarsi con il cambio dell’ora. C’è chi più sensibile ne risente anche manifestando dei sintomi. Se in questi giorni vi sentite improvvisamente stanchi, i vostri figli sembrano particolarmente irritabili, i nonni di famiglia sono più vulnerabili e registrano dei picchi della pressione arteriosa, o vi sentite poco brillanti a lavoro/scuola … è assolutamente normale! Per fortuna il nostro orologio ben presto si adatta al cambiamento. Ma alcune fasce della popolazione come i bambini, gli anziani e i pazienti affetti da patologie neurologiche e cardiovascolari sono quelli che si portano dietro per qualche giorno in più le conseguenze. Si registra addirittura in questi giorni un aumento di infarti cardiaci.
Come contrastare gli effetti collaterali del cambio dell’ora? Risincronizziamo i bioritmi con i giusti micronutrienti.
Alcuni micronutrienti hanno un importantissimo impatto sulla trasmissione neuronale e sul lavoro metabolico di molti ormoni e alcuni sali minerali e vitamine svolgono un ruolo chiave nella trasmissione dei segnali dei geni orologio e dei meccanismi che regolano il nostro ciclo sonno-veglia, modulando produzione di melanotina, triptofano e serotonina, ormoni fondamentali per i nostri ritmi biologici. Avere in abbondanza in circolo alcuni micronutrienti e assumerli nell’ambito di una alimentazione varia ed equilibrata e nei pasti più appropiati in questo periodo garantisce un più veloce adattamento dei nostri bioritmi al cambio dell’ora. Vediamo insieme quali minerali e vitamine svolgono un ruolo chiave in questo:
Magnesio, probabilmente il più prezioso in questo ambito. Dovete immaginarlo come un “controllore del traffico”; il magnesio “calma” il traffico di trasmissione di segnali e “rilassa” muscoli, nervi, circolazione sanguigna, varie vie metaboliche in vista della notte. È un perfetto regolatore del sonno. E questo ruolo, da ultimissimi studi, si sa sia dato dal suo compito di saper “calmare” e parlare proprio con i nostri geni orologio. La dose giornaliera di magnesio raccomandata è 250/350 mg per gli adulti. È utile e fondamentale consumarne in abbondanza nel pasto serale. Ma dato il suo effetto regolatore non guasta assumerlo anche a colazione e a pranzo. Dove trovarlo? Ne sono ricchi i cereali integrali, il miglio, il CACAO, la frutta secca (in particolare mandorle, noci e anacardi), i legumi come i fagioli, gli ortaggi a foglia verde come bieta e spinaci ma soprattutto una preziosa fonte di magnesio di questa stagione è la ZUCCA.
Ferro, insieme a vitamina C, che lo attiva e lo rende piu facilmente assorbibile, hanno un ruolo importantissimo contro la stanchezza e la fatica anche attraverso l’effetto sul nostro bioritmo. Sono utili buoni livelli di ferro. Chi soffre di anemia da deficit di ferro così come chi fa incetta di ferro nel pasto serale tende ad avere maggiori risvegli notturni e un sonno meno riposante. Il ruolo del ferro sui nostri bioritmi e sul sonno hanno a che vedere con il suo effetto “attivatore” sul metabolismo degli zuccheri, utilissimo nel resto della giornata ma non necessario e persino dannoso nelle ore di buio. Abbiamo bisogno di circa 10-12 milligrammi (mg) di ferro al giorno. È da evitare eccessi di ferro al pasto serale. Dove trovarlo? E come favorirne l’assorbimento? Carne, pesce, uova ma anche abbondantissimo nei legumi, nella frutta secca e in quella fresca disidratata come i DATTERI. Presente in abbondanza anche nel CACAO. Utile associare alla loro assunzione, alimenti ricchi in vitamina C come kiwi, fragole, agrumi ma anche COCCO e spezie come la CANNELLA.
Zinco, rame e selenio importante il loro ruolo nel determinare la durata delle ore dedicate al sonno (chi ha defict di questi elementi tende ad avere un sonno molto ridotto) e nel regolare i più piccoli ingranaggi del nostro bioritmo attraverso la regolazione della produzione della melatonina. È utile farne tesoro a colazione e a cena. Si trovano abbondanti nei cereali integrali, nel CACAO, nei PISTACCHI e nelle noci, nelle castagne, nelle pesche e nelle albicocche, nei legumi.
Vitamine del gruppo B, regolatori potenti del nostro sistema nervoso e altrettanto fondamentali nella regolazione dei nostri geni orologio. Chi soffre di insonnia ha maggiore deficit di vitamine del gruppo B. Chi ne assume in eccesso nelle ore notturne tende ad avere un sonno meno riposante. Tutte le vitamine del gruppo B hanno un effetto “attivante” sui nostri geni orologio e sui nostri ritmi metabolici. B12, B6 sono state particolarmente studiate in relazione all’insonnia. È utile assumerne buoni livelli ma prevalentemente nei pasti mattutini: colazione e pranzo. Dove trovarle? Ancora una volta cereali integrali, legumi e frutta secca, come i PISTACCHI. Il lievito ne è ricco e anche le fonti proteiche di origine animale. Le vitamine B1, B2, B3 si trovano facilmente anche in ortaggi come la ZUCCA e frutti come il COCCO.
Risincronizziamo i bioritmi con i giusti micronutrienti. Perché allora non assumerli con un integratore?
Il nostro corpo sa quanto ne ha bisogno e assumere questi preziosi alimenti attraverso gli alimenti vuol dire dare il tempo e la facoltà al nostro corpo, attraverso l’intestino, di regolarne l’assorbimento e attraverso le corrette vie metaboliche di organizzarne utilizzo, stoccaggio ed eventuale eliminazione degli eccessi. Lo stesso non avviene con l’integratore, non necessariamente una sostanza estratta e “incapsulata” viene sottoposta a questo sistema di regolazione e svolge lo stesso ruolo. Inoltre, questi elementi, nel contesto in cui si trovano, l’alimento svolgono lo stesso ruolo e continuano a svolgerlo nel nostro corpo. Perché dovrebbero farlo se fuori dal loro contesto? Non siamo per l’uso indiscriminato di integratori. Vanno dosati, vanno scelti, vanno valutati in situazioni particolari ma solo dopo averne accertato la carenza. Lo abbiamo visto, alcuni elementi in eccesso possono dare effetti totalmente opposti a quelli desiderati!
Allora cosa ci propongono i nostri Doc per una colazione che ci aiuti a “risincronizzare” i nostri bioritmi con il cambio dell’ora? Le “Praline salva bioritmo”
Risincronizziamo i bioritmi con i giusti micronutrienti forniti dalle “praline salva bioritmo”.
Quando la crema zuccacao dei Doc ottenuta dall’malagama di crema di zucca con datteri, cacao e cannella si unisce con la farina di cocco e viene poi ricoperta da pistacchio grossolanamente tagliato al coltello … vengono fuori … 👉🏻 le nostre “praline salva bioitmo”. . . .
La NutriRicetta: Per ogni bicchiere colmo di vellutata di zucca (zucca semplicemente cotta in acqua e cannella) aggiungi al mixer: 4-5 datteri al naturale 2 cucchiai di cacao 3 cucchiai di farina di cocco (da aggiungere in più se la vellutata rimane ancora troppo liquida e poco lavorabile per creare le praline) Tanta cannella Pistacchi grossolanamente tagliati al coltello per la decorazione esterna . . . Create le praline (con le mani umide), passatele nella granella di pistacchio, tenetele qualche era in frigorifero e poi assaporatele. Sono buonissime!
Buona colazione e buon bioritmo dai vostri Doc di Officina del Nutrizionista.