Ernest Hemingway scriveva “Quando lavoro a un libro o a un articolo scrivo ogni mattina il prima possibile. Nessuno mi disturba, ti metti al lavoro e andando avanti ti scaldi. Leggi ciò che hai scritto e, siccome ti fermi sempre quando sai cosa succederà dopo, ricominci da li. Scrivi finchè non arrivi a un punto in cui hai ancora energie e sai cosa succederà; li ti fermi, e cerchi di aspettare fino al giorno dopo, quando riprendi a scrivere.” e non è l’unico scrittore a lasciare testimonianza di trovare il mattino il momento migliore per scrivere.
In questi ultimi mesi dell’anno sto completando la stesura di un libro, il mio primo libro. Mi ritaglio una mezz’ora, e ove possibile un’ora al mattino presto, anche di fronte ad una abbondante e nutriente colazione, per dare spazio al riordino delle idee e metterle su carta.
Anche la cronobiologia ci dice che il mattino è il momento migliore per scrivere un libro!
Gli studi sui ritmi delle capacità cognitive non sono semplicissimi. Si somministrano test e fanno fare prove che testino le capacità mnemoniche, di precisione, di vigilanza, creatività e intuito a diverse ore della giornata e molto spesso i volontari, prima di sottoporsi a questi test, vengono in un certo modo “isolati dal mondo circostante” in modo da non risentire delle luci artificiali, degli orari imposti dalla società. Sono studi che implicano un gran lavoro e non ne sono presenti tantissimi in lettaratura scientifica ma tutti concordano sul fatto che le principali funzioni cognitive hanno un picco di massima attività nelle prime ore della giornata. Le prime ore del mattino sono quelle in cui la mente presenta migliore capacità di precisione, sono le ore in cui trova la sua massima attività la memoria a breve termine, detta anche procedurale. Quella che ti guida nel corso di una procedura, per l’appunto. Dunque, che ti permette di ricordare quello che hai scritto esattamente qualche attimo prima per potergli dare un seguito logico. D’altro canto, la capacità di precisione massima in questo momento della giornata permette di revisionare, riordinare e dare armonia a parole “buttate giù” nei momenti di massima creatività.
La creatività si presenta in orari e luoghi insoliti!
La creatività no, quella non ha il picco massimo al mattino. O meglio non per tutti. I momenti di creatività, anzi, si presentano nei luoghi e negli orari più insoliti. E risente tantissimo del cronotipo, ovvero del fatto che tu sia più mattutino (un allodola) o più un tipo serale (un gufo). Il momento di creatività non è di certo quasi mai un momento tranquillo, di massima concentrazione; anzi, al contrario, in genere, la creatività si fa viva in momenti e luoghi insoliti. Il mio momento creativo sapete quale è? I miei viaggi in aereo. Per lavoro e per la mia vita da fuori-sede, prima da studentessa e ora da lavoratrice, mi trovo a viaggiare almeno 2 volte al mese in aereo. Beh li quello è il mio momento creativo. Nonostante la confusione, bimbi che piangono, hostess che passano, gente che si agita e si alza , beh quello è il mio momento più creativo. Tiro fuori il mio quadernetto e metto giù a raffica tutte le idee, anche per il mio libro. É in quel momento che metto giù le parole su carta, che invento i titoli dei paragrafi da sviluppare successivamente, che poi al mattino riordino e rielaboro in modo più ragionato e analitico.
Come massimizzare le funzioni cerebrali utili anche alla stesura di un libro?
Rispettando i propri ritmi. È fondamentale, per esempio, dormire bene durante la notte. La notte, quando i nostri occhi registrano luce notturna (buio o anche luce lunare) è il momento in cui le informazioni captate nel corso della giornata vengono “impacchettate” e organizzate nei “cassetti” della memoria a lungo termine, di li a poco si trasformeranno in ricordi. Belli o brutti che siano. In questo svolge un ruolo chiave la melatonina, che è l’ormone più attivo durate la notte e che gioca un ruolo anche “antiossidante” evitando l’accumulo di sostanze che possano disturbare questi processi di conservazione della memoria. Chi soffre di disturbi del sonno, spesso ha anche difficoltà a ricordare bene ogni cosa. Spesso soffre anche di mancanza di precisione, ha una memoria a breve termine labile e difficoltà a ricordare anche concetti detti un attimo prima. Come possiamo favorire il sonno e garantirci una buona memoria? Per esempio, prediligendo a cena alimenti particolarmente ricchi in un piccolissimo minerale fondamentale per questi processi: il magnesio contenuto in abbondanza nei vegetali di questa stagione. Ma anche “ripulendo” la nostra stanza da letto da fonti di contaminazione luminosa notturna. Spegnendo ogni lucetta ma lasciandoci svegliare al mattino dalla luce solare.
E di fronte una deliziosa colazione prende vita … non un libro di ricette, ma un libro con una ricetta per la vita…
E tra deliziose crepes, gustosi muffins, qualche fumante tazza di tè, infusi di cannella, croccante frutta secca e marmellata d’arance … le parole prendono gradualmente il loro posto sulla carta. Anche la ricetta di quel muffin con ripieno al cioccolato prenderà posto nel libro ma presto scoprirete che non è un libro di ricetta ma … un libro con una ricetta per la vita.